Vendesi terreni agricoli a Timorasso

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Prezzo su richiesta  

Vendesi terreni agricoli a Timorasso

La Pieve Srl

Nella prima collina di Viguzzolo, propinano in vendita terreno a vigneto con impianto a Timorasso di circa 1 HA

Nella Collina di Monreale, proponiamo in vendita terreno a vigneto con impianto a Timorasso di circa 2 HA

 

Per migliori informazioni contattaci ai riferimenti sottostanti:

 

La Pieve Srl è la tua scelta sicura e professionale per le operazioni immobiliari, insieme a professionisti in modo da avera una garanzia di professionalità, sicurezza e discrezione.

La Pieve srl Sistemi Integrati Immobiliari Via 1° Maggio, 73 – 15058 – VIGUZZOLO (AL)

Geom. Rinaldo Zampino – Amministratore Unico –  Cell: 348 3918738
Dott. Luca Zampino – Responsabile Tecnico – Cell: 334 3854299

 

Con il nome “Timorasso” si fa riferimento ad un vitigno a bacca bianca (e ai suoi vini) autoctono del Piemonte, anche se le sue “reali” origini non sono chiare. Certamente è presente nel piemontese da tempo immemore, immerso alla perfezione nel terroir locale tanto da diventarne parte integrante.

1. Storia medievale

Dal Medioevo in poi, fino al XIX secolo circa, il Timorasso gareggiava spalla al spalla con il Cortese di Gavi per aggiudicarsi il titolo di vitigno a bacca bianca principe del Piemonte. Nella zona sud-orientale della regione era certamente il vitigno a bacca bianca più coltivato e conosciuto.

Se ne parla già, nel corso del 1300, nel “Trattato di Agronomia” del famoso agronomo italiano Pietro de’ Crescenzi e, soprattutto, sul finire del XIX secolo, precisamente nel 1885, nel “Bollettino Ampelografico” di Giuseppe Di Rovasenda, altro illustre protagonista della viticoltura italiana. Il Di Rovasenda, piemontese e grande conoscitore del mondo vitivinicolo regionale (e non solo), segnala il Timorasso come il vitigno a bacca bianca principale del sud-est del Piemonte.

2. Il vitigno Timorasso rischiò di scomparire in epoca post-fillossera

Gli effetti devastanti della fillossera della vite e il seguente secondo conflitto mondiale ebbero effetti pesantissimi sul Timorasso, progressivamente abbandonato da gran parte dei viticoltori locali. Questi si concentrarono su altre varietà, meno sensibili e meno “complicate” rispetto al Timorasso e con una maggiore capacità di adattamento.

In particolare, fu il Cortese di Gavi ad avere la meglio, affermandosi come il maggiore vitigno a bacca bianca del Piemonte!

4. Il vitigno Timorasso fu riscoperto negli anni ’80 del Novecento

Il 1987 è l’anno simbolo della rinascita del Timorasso e coincide con la produzione del primo vino Timorasso vinificato in purezza. Il protagonista di questa “nuova vita” del Timorasso è Walter Massa che, insieme ad altri lungimiranti produttori, puntarono su questo vitigno e sulle sue indiscutibili qualità enologiche.

Tra i personaggi di spicco del “Timorasso” rientra anche Claudio Mariotto, i cui vini, ricavati da questo vitigno, rappresentano, oggi, una delle sue massime interpretazioni.

Grazie al lavoro di questi produttori, il Timorasso sta ottenendo consensi e apprezzamento dagli amanti del vino di tutto il mondo e si sta, gradualmente, riaffermando come uno dei maggiori vitigni a bacca bianca del Piemonte.

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